Gestire un’aula secondo uno sguardo inclusivo è l’obiettivo principale che questo corso intende perseguire, affinché esso venga raggiunto è necessario partire da una conoscenza approfondita relativa al soggetto di studio ovvero il “bambino-problema”. Partendo dalla definizione generica psicologico-educativa della parola “problema” il corso volge la sua attenzione ai “bambini-problema” riconducibili a personaggi fiabeschi.
Per la formazione di un’aula inclusiva è fondamentale seguire dei percorsi utili al processo di formazione, partendo appunto da una base conoscitiva relativa alla specialità e normalità, accogliere i “bambini-problema”, osservare per educare e insegnare, infine raggiungere una valutazione efficace nell’ottica inclusiva.
Nella seconda parte il corso pone al centro dell’attenzione “la lezione” analizzando quelli che sono i suoi aspetti secondo uno sguardo inclusivo. Per rendere una lezione inclusiva è necessario partire da un’analisi degli aspetti logistici preparando l’ambiente e la lezione stessa. Non va assolutamente tralasciata l’attenzione posta sull’atteggiamento del docente, è fondamentale essere empatici, aprirsi all’ascolto attivo e attivare una comunicazione chiara in tempi coincisi, questi ultimi sono funzioni essenziali per raggiungere il fine ultimo di questo corso ovvero quello di “rendere un’aula inclusiva mediante una gestione altrettanto inclusiva”.
Il corso prevede un esame per ogni modulo. L’esame è composto da 36 domande (vero/falso, risposta multipla, interattiva) da completare in un tempo massimo di 45 minuti e si considera superato con il 75% di risposte esatte. Il certificato e l’attestato saranno da subito disponibili nel proprio profilo utente e scaricabili in ogni momento, senza costi aggiuntivi. La piattaforma prevede simulazioni d’esame illimitate e fino ad un massimo di 5 tentativi d’esame finale per ogni modulo.